Migliore risposta
In generale, non lo fai. Non dici “punto interrogativo” quando parli, giusto? Usi il tono della tua voce e una leggera riorganizzazione delle parole per indicare che stai facendo una domanda in lingua parlata (inglese). (Può essere diverso per altre lingue parlate). In ASL, usi marker non manuali (espressione facciale e movimenti del corpo) e talvolta un leggero riorganizzazione delle parole per indicare che stai facendo una domanda. Le tue sopracciglia si alzano o si abbassano, a seconda del tipo di domanda: SU per una domanda sì / no, GIÙ per una domanda WH (chi, cosa, quando, dove, ecc.) Il tuo corpo si sporge un po in avanti e tu guarda direttamente la persona a cui ti aspetti di rispondere. Detto questo, cè un segno per DOMANDA, ma è usato come enfasi, non nelle domande regolari. Fondamentalmente traccia la forma di un punto interrogativo nellaria.
Risposta
In ASL, non lo so. Tuttavia, in Auslan (Australian Sign Language), non si “firma” la punteggiatura, in particolare. Invece, indichi una domanda con “come” chiedi (firma fisicamente la domanda), usando il linguaggio del corpo; vale a dire lespressione facciale, ma a volte, senza limitazioni.
Ad esempio, se dovessi “chiedere” (firmare) “Tu chiami cosa?” (In inglese, questo è “Come ti chiami?”), Firmeresti specificamente “Tu chiami cosa?” E, contemporaneamente, aggiungi (espressione facciale) sopracciglia alzate (non in un contesto “sorpreso / allarmato”), quindi come suggerire (sottintendere), il contesto corretto, in questo caso, stai facendo una domanda.
Spero che abbia senso?