Migliore risposta
Il legame secondario è un altro termine per le forze intermolecolari. https://www.princeton.edu/~maelabs/mae324/02/secondary.htm
Queste sono le forze tra le molecole, piuttosto che le strutture ioniche, covalenti e metalliche che tengono insieme internamente le strutture dei composti.
Queste forze sono https://en.wikipedia.org/wiki/Intermolecular\_force
- Forze da ione a dipolo e da ione a dipolo indotte
- Legame idrogeno (come un caso speciale di dipolo permanente a forze di dipolo permanenti)
- Forze di Van der Vaals come segue :
- Forze di Keesom da dipolo permanente a dipolo permanente.
- Forze di Debye dove cè attrazione tra molecole con dipolo permanente
- Forze di dispersione di Londra dove dipolo indotto a si verificano interazioni dipolari indotte.
Risposta
È una domanda piuttosto complicata da risposta: in entrambi cè condivisione di elettroni, che è anche la semplice definizione di legame covalente!
I n una tipica coppia di legami covalenti di elettroni condivisi forma un nuovo orbitale di legame che è centrato attorno a due nuclei. Nel più semplice dei legami covalenti, il legame sigma, cè un modello di densità elettronica che può permetterci di dire che cè unattrazione elettrostatica dai due nuclei alla densità elettronica condivisa, ma penso che sia un po una finzione . Lorbitale di legame covalente deve essere stabile quando deve avere unenergia inferiore e più stabile rispetto agli atomi non legati. Questo è anche vero per i legami pi che sono i secondi legami nei doppi legami; le loro regioni di densità elettronica sono allesterno, sopra e sotto i nuclei (o da un lato e dallaltro se si vuole vederlo in questo modo).
Nel legame metallico, la densità elettronica è delocalizzata e diffusa ovunque la struttura cristallina del metallo. Non credo di aver visto un trattamento orbitale della delocalizzazione nel legame metallico, ma nella struttura metallica gli atomi di metallo avranno 6 o 8 vicini più vicini, a seconda della struttura, quindi potresti immaginare i legami sigma, che coinvolgono coppie di atomi che si scambiano costantemente tra questi vicini più vicini in modo che gli orbitali di legame non possano essere localizzati tra coppie particolari. Ciò accadrebbe abbastanza facilmente perché gli elettroni esterni degli atomi di metallo sono attratti relativamente debolmente dai loro nuclei. Gli elettroni in questo sistema delocalizzato passano da atomo ad atomo portando a unelevata conduttività elettrica (e termica). Tradizionalmente si dice che questi elettroni delocalizzati occupino una banda di conduttanza il cui livello di energia si sovrappone ai livelli di energia atomica degli elettroni esterni. [Ho fatto del mio meglio per questa spiegazione, ma penso che sia in qualche modo parziale]
Unulteriore complicazione è che la delocalizzazione può verificarsi anche nei legami covalenti. Questo è quando cè una sequenza alternata di legami pi (il secondo legame in un doppio legame). Anche questo può portare alla conduttività elettrica e un tale sistema è essenzialmente ciò che accade nei nanotubi di grafite e fullerene, che potrebbero essere la base dellelettronica del futuro.
Ogni carbonio ha 3 legami sigma, il quarto elettrone del guscio esterno del carbonio contribuisce al sistema di legame pi delocalizzato.