Pegasus esisteva?


Migliore risposta

Pegasus era un cavallo volante che un tipo chiamato Bellerophon prese sotto lala ( scusa il gioco di parole) per sconfiggere il suo acerrimo nemico Chimera; in parte serpente, in parte leone, in parte capra, mostro di razza mista che si nutriva principalmente di mucche ma era parziale per un po di essere umano.

Per secoli è stato considerato un fatto al 100\% fino a quando quei fastidiosi esperti di verità non si sono presentati e hanno smentito lintera faccenda. (Da qui la parola “mito” in greco “mito” ology.) Perché hanno sempre rovinato tutto per noi, ehi?

Poi sono arrivati ​​un gruppo di studenti del Dipartimento di Fisica e Astronomia nel Regno Unito, Leicester. Erano determinati a capire se un cavallo volante fosse davvero mai esistito. I loro coetanei li chiamavano pazzi, ma possedevano cappelli di carta stagnola piegati in un modo particolare che li rendeva ancora più mentali del tuo normale teorico della mitologia.

Dopo mesi di intense ricerche hanno concluso che se Pegasus avesse le stesse dimensioni e peso di un cavallo normale, avrebbe avuto bisogno di unapertura alare da punta a punta più lunga di un autobus a due piani con uno scarico lunghezza di un manico di scopa.

Ciò significherebbe che se Pegasus fosse stato davvero reale, avrebbe dovuto sperimentare un serio scatto di crescita per poter volare, uno scatto di crescita equivalente alla trasformazione del dottor Bruce Banner nellIncredibile Hulk. Immagino che abbiano “sostenuto il cavallo sbagliato”?

Quindi, sfortunatamente, sembra che limmagine sotto sia probabilmente la più vicina che potremo mai vedere a un “cavallo al volo”:

Immagini da Google Immagini.

Risposta

Suppongo che a un certo punto sia vagamente possibile che potremmo avere la tecnologia per creare un cavallo con appendici simili ad ali tramite lingegneria genetica.

Tuttavia, anche se lo facessimo, le ali lo farebbero essere non funzionale nella gravità terrestre: mera decorazione. Il cavallo sarebbe troppo massiccio per volare, e anche se potessimo in qualche modo bioingegnerizzare ossa cave e dimensioni inferiori per il cavallo, non sarebbe particolarmente aerodinamico mantenere il volo livellato.

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