Migliore risposta
Alcuni potrebbero non essere daccordo con me, ma non lho mai visto come un gesto simbolico. Lo vedo come un gesto psicologico non per Orfeo, ma per gli abitanti degli inferi. Amo questa storia per molte ragioni. In Orpheus ci viene dato un eroe sorprendentemente non tradizionale eppure intraprende una pericolosa ricerca per salvare la sua amata. Un altro motivo per cui amo questa storia è la caratterizzazione di Ade. Mentre Orfeo discende, la sua musica è in grado di ammaliare i mostri, coloro che vengono puniti e persino la regina Persefone, ma non Ade. Ora questo musicista irrompe nel regno di Ade facendo richieste. Piuttosto che attaccarlo o fargli uccidere da altri, Ade riconosce che il dono di Orfeo ha commosso i suoi sudditi regina. Accetta quindi la richiesta di Orfeo con lavvertenza che non deve guardarla indietro fino a quando non raggiunge la superficie.
Mi piace pensare che Ade non avrebbe potuto importare di meno se Euridice fosse rimasta nel suo regno o no. Tuttavia, ha dovuto dimostrare a tutti che aveva il controllo della situazione. Mentre Orfeo ascende, Ade non intraprende alcuna azione contro di lui. Invece, la paura e il dubbio crescono nella mente di Orfeo. Ogni presunta storia che aveva sentito sulla crudeltà di Ade, la sfiducia dei propri sensi, insieme allincapacità di parlare con Euridice, porta il giovane eroe a rompere laccordo e perdere sua moglie per sempre. Adoro il passaggio della storia in cui gira poco prima di raggiungere la superficie e vede sua moglie (che era dietro di lui) svanire. Ade aveva mantenuto la sua parola. La storia non si approfondisce, ma immagino che Euridice ritorni negli inferi con il racconto del fallimento finale di Orfeo. Alla fine, Hades si rivela saggio e potente nello sconfiggere il musicista sfacciato senza muovere un dito.
Risposta
Penso che alla fine la storia riguardi linevitabilità della morte. Ci sono una serie di miti in cui gli umani (o gli dei che agiscono per conto degli umani) cercano di ingannare la morte. Non funziona mai. Questo punto è enfaticamente riportato a casa nel mito di Orfeo ed Euridice: le è stato dato un permesso dal sovrano degli Inferi – dovrebbe essere un affare fatto, giusto? No. Ognuno di noi riceve una vita e una morte. Ecco fatto.
EDIT: Non ho davvero risposto alla tua domanda, vero? A volte lo faccio. Il divieto di guardare compare in altri miti greci. Cè questo, più il mito di Atteone e Artemide e il mito di Psiche e Amore. Potrebbero essercene altri che sto dimenticando. Non ho idea di cosa simboleggi il divieto.