Qual è il continente più povero del mondo? Perché?


Migliore risposta

La maggior parte qui dice Africa. Diamo unocchiata al prodotto interno lordo dei continenti: 1. Antartide – $ 0 2. Oceania – $ 1,67 trilioni 3. Sud America – $ 6,567 trilioni 4. Africa – $ 6,757 trilioni 5. Nord America – $ 24,4 trilioni 6. Europa – $ 27,2 trilioni 7. Asia: $ 55,3 trilioni

Il PIL si basa sulla parità del potere dacquisto, come si vede su Wikipedia. Cerca solo Economia del [continente].

Sorprendentemente, lAfrica è solo al 4 ° posto ( o 3 ° indipendentemente dallAntartide) Leconomia dellAntartide è basata allestero, ecco perché non ha una sua propria. LOceania è lAustralia e la Nuova Zelanda e le piccole isole del Pacifico. Queste isole sono più povere dellAfrica. Anche il Sud America è povero a causa della furiosa corruzione e inflazione. Il Nord America ha due potenze, nonostante ci siano i Caraibi, anchessi poveri, e il corrotto Messico. LEuropa è al 6 ° posto, con il suo vasto turismo e le sue industrie. La più ricca è lAsia. Anche se ospita molti paesi del terzo mondo, ci sono i ricchi Cina, Corea, Giappone, paesi arabi.

Risposta

La Repubblica Centrafricana è il continente più povero del mondo.

La Repubblica Centrafricana è un paese africano senza sbocco sul mare con unalta percentuale della sua popolazione che vive in aree rurali dove lagricoltura di sussistenza è lattività professionale più importante. Leconomia della Repubblica Centrafricana dipende in gran parte dallesportazione di diamanti, che rappresenta tra il 40 e il 55\% dei ricavi delle esportazioni del paese. Tuttavia, esso si stima che fino alla metà di quei diamanti venga venduta sul mercato nero, negando al governo entrate fiscali e riducendo i prezzi degli imprenditori onesti e laboriosi che cercano di fare le cose nel modo giusto.

Guardando verso un futuro migliore

Sebbene i dettagli delineati sopra possano rendere una lettura deprimente, la speranza prospera ancora nelle menti e nel cuore degli innovatori e degli imprenditori nella povertà. paesi colpiti. Ciò che è ancora più incoraggiante è che la maggior parte dei paesi sopra elencati stanno godendo di un periodo di relativa calma a causa dei conflitti politici ed etnici, una tendenza che si spera continuerà negli anni a venire. Tali tempi di pace comparativa probabilmente daranno molti di queste nazioni ottime opportunità non solo per aumentare la loro ricchezza e il loro potenziale erità in modo aggregato ma, forse ancora più importante, promuovere luguaglianza socioeconomica allinterno e attraverso le rispettive popolazioni.

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