Migliore risposta
Credo che il significato della polis fosse forse simile ai nostri punti di riferimento che risiedono in paesi diversi ecc. polis era una struttura di comunità nel mondo greco antico e controllava un territorio di terra circostante. Una polis individuale era indipendente dalle altre poleis per quanto riguarda le istituzioni e le pratiche legali, religiose, sociali, politiche e giudiziarie. Fondamentalmente, ogni polis era fondamentalmente uno stato, come il termine polis tradotto in “città-stato” e tipicamente cera una sola città. Come uno stato, ogni polis è stata coinvolta negli affari internazionali sia con stati non greci che con altre poleis nei settori del commercio, delle guerre e delle alleanze politiche. Altre culture avevano strutture molto simili nei loro affari sociali e politici; essendo questi etruschi, feonici e babilonesi – si ritiene che i feonici siano i creatori della polis come unità comunale. La polis è emersa dal Medioevo che seguì la caduta della civiltà micenea in Grecia.
Alla fine ci furono più di 1.000 poleis nel mondo greco. I più importanti erano Sparta, Corinto, Tebe, Atene, Rodi, Argo (era un centro sociale e un mercato finanziario), Egina e Siracusa così come Elis ed Eetria. La polis più grande era a Sparta con 8.500 km (2) di territorio – che è incredibilmente grande e la maggior parte delle poleis erano piccole.
Le poleis a Rodi, Siracusa e Atene possedevano flotte navali significative che consentivano il controllo su vaste aree di territorio attraverso lEgeo.
Quindi, in pratica, il significato di Poleis nella storia greca è che erano una sorta di simboli di cittadinanza e comunità. Erano forme di autogoverno, autonomia e indipendenza suppongo. Cerano anche molte cose allinterno della poleis, spesso teatri, palestre, templi e alter ecc. Penso.
Spero che qualcuno possa approfondire ciò che ho detto perché non sono del tutto sicuro dettagli più fini che potrebbero essere sistemati da qualcun altro. Comunque spero che faccia luce sulla tua domanda =)
Risposta
Era lunità politica centrale. La cittadinanza di una Polis ti dava tutti i tuoi diritti, se fossi un maschio adulto ovviamente. Se eri di unaltra polis greca eri un “metic”, e se eri fuori dalla Grecia eri un “barbaroi”, o barbaro (perché ai greci le lingue suonavano come rumori di “bar bar”). Nellantica Grecia non cera “t veramente una” identità nazionale “; sebbene nel V secolo lidea di” ellenismo “, o” grecità “, iniziò a formarsi a causa delle guerre persiane, ma quando questo finì e non ci fu più minaccia esterna i greci tornarono a combattersi tra loro (le guerre del Peloponneso). Per questo motivo cera più unidentità di Polis, ogni città aveva i suoi dei, feste, pratiche e costituzioni che variavano molto. Questo ovviamente fu sostituito per “ellenismo”, piuttosto che per identità polis, quando Alessandro introdusse unaltra minaccia esterna, i Persiani. Anche la diffusione della cultura greca dopo la morte di Alessandro fu un grande unificatore; noto come il periodo ellenistico. La vera fine dellidentità di Polis fu però quando i romani presero il sopravvento ei greci iniziarono a vederla più come un “loro” cioè i romani, e “noi” cioè i greci. I greci cercarono di riaffermare il dominio attraverso una cultura greca unita, in particolare sotto i regni di imperatori ellenofili come Adriano; questo è stato chiamato il secondo movimento sofisticato. Spero che questo aiuti.