Migliore risposta
Un modo conveniente per guardare alla basicità è basato sulla disponibilità di coppie di elettroni …. più sono disponibili gli elettroni, più facilmente può essere donato per formare un nuovo legame con il protone e quindi con la base più forte.
Fattori chiave che influenzano la disponibilità della coppia di elettroni in una base , B
CH3-> NH2-> HO-> F-
Elettronegatività. Quando si confrontano gli atomi allinterno della stessa riga della tavola periodica, più elettronegativo è latomo che dona gli elettroni, meno è disposto a condividere quegli elettroni con un protone, quindi più debole è la base.
F-> Cl-> Br-> I-
Dimensioni. Quando si confrontano gli atomi allinterno dello stesso gruppo della tavola periodica, più grande è latomo più debole è il legame HX e minore è la densità elettronica che lo rende una base più debole.
RO-> RCO2-
Risonanza. Nello ione carbossilato, RCO2- la carica negativa è delocalizzata su 2 atomi elettronegativi, il che rende gli elettroni meno disponibili rispetto a quando si sono localizzati su un atomo specifico come nel alcossido, RO- .
Tendenza generale di acidità di alcune basi organiche comuni :
Si noti che i chimici organici tendono a pensare alle basi osservando i pKa dei loro acidi coniugati, vale a dire pensare a B- osservando lacidità di BH. Le implicazioni sono che maggiore è il pKa del relativo acido coniugato, BH, più forte è la baseeb B-.
Risposta
La basicità è uno dei concetti di base e facili della chimica. La basicità di un acido può essere definito come il numero di atomi di idrogeno sostituibili di quel particolare acido con una base. Non può essere interpretato erroneamente come il numero di atomi di idrogeno in quellacido. Ad esempio lacido ipo fosforoso H3PO2 ha 3 atomi di idrogeno ma solo un sostituto ble idrogeno. Quindi è monobasico.
Gli atomi di idrogeno sostituibili sono quelli che sono legati con gli atomi di ossigeno e non quelli che sono legati allatomo di metallo centrale. Quelli che sono legati direttamente giocano un carattere riducente.